Introduzione
Dopo aver creato un budget, un metodo di tracciamento delle proprie entrate ed uscite, è giunto ora il momento di creare la giusta mentalità attorno al denaro: il money mindset. In questo breve articolo ti guiderò attraverso aspetti psicologici legati al denaro cercando di portarti sulla via della vera ricchezza o quantomeno quella che considero io essere tale. Iniziamo!
1.Essere Ricchi vs. Vivere come Ricchi
Quando le persone immaginano di essere ricche, di avere milioni in banca, pensano sempre a cosa comprerebbero: quale auto, casa, borsa, scarpe, ecc. Pochi pensano al fatto che probabilmente non dovranno più lavorare, ancora meno pensano a quanto tempo avranno in più da dedicare alla famiglia, agli amici o da investire nei loro progetti personali, e praticamente nessuno pensa che essere veramente ricchi significhi che nessuno ci dirà mai più come dobbiamo usare il nostro tempo. Ti propongo un esempio: se dicessi ad un giovane "domani avrai 1 milione sul tuo conto corrente e potrai usarli come vuoi, senza restrizioni", quanto è probabile che il giorno dopo sul conto del giovane ci sia un cifra più bassa di un milione e quanto è probabile che lo stile di vita di questa persona aumenti esponenzialmente? È molto probabile. Quanto è probabile, invece, che una persona abbia più di 1.000.000 il giorno dopo? E ancora di più il giorno dopo? Quasi zero. Ecco perché molti vincitori del lotto vanno in bancarotta pochi anni dopo la vincita, perché sono mossi solo da impulsi che ritengono ragionevoli, dimenticando del tutto la razionalità. Quel milione può darvi un'iniezione di adrenalina e serotonina ogni giorno per i prossimi 3 anni, facendovi vivere come uno sceicco, oppure può liberarvi da qualsiasi tipo di obbligo per tutta la vita: molti scelgono la prima opzione. Forse per ignoranza? Forse per uno squilibrio tra razionalità e ragionevolezza?
Il vero ricco, quindi, non è né chi si lascia trasportare dal gioco dello status sociale, dove nessuno vince, né chi vive di impulsi e cerca il piacere nelle cose materiali perché non ha altro nella vita che lo possa rendere felice. Il vero ricco è colui che invece di comprare oggetti riacquista tempo e libertà, risparmiando senza privarsi di ciò che lo rende felice, per avere un futuro ancora migliore, vivendo però oggi una vita basata sull'umiltà e non sulla sregolatezza.
2. Razionale vs. Ragionevole
Agire razionalmente significa agire per ottimizzare la propria situazione al meglio delle proprie possibilità, indipendentemente da fattori psicologici o mentali. In parole povere, significa fare tutto ciò che è necessario per migliorare la propria situazione senza tenere conto di nient'altro. Di solito chi si fa guidare solo dal pensiero razionale viene anche definito "freddo" o "Machiavellico" proprio perché non dà peso alla parte psicologica o mentale del processo decisionale.
Anche se sono uno scienziato e quindi preferisco calcolare e avere prove matematiche, considero la ragionevolezza assolutamente necessaria nel processo decisionale. La ragionevolezza viene utilizzata dopo la razionalità e serve a filtrare quelle decisioni che sono perfettamente razionali ma non sono conformi ai nostri principi, alle nostre idee o semplicemente al nostro carattere. In poche parole, la parte ragionevole è ciò che ci distingue da una macchina. Vediamo ora alcuni esempi di razionalità e ragionevolezza applicati alla finanza personale.
2.1. Ragionevolezza negli Investimenti
Immaginiamo una persona che non ha mai investito nulla e decide di affidarsi a un caro amico, chiedendogli consigli su come e in cosa investire i propri risparmi. L'amico si limita a ripetere a questa persona la sua strategia di investimento che è perfetta per lui: dopo averla provata per qualche mese, questa persona ha un'ansia crescente e fatica persino ad addormentarsi la notte pensando a quanto denaro può perdere da un giorno all'altro. La strategia suggerita dall'amico, pur essendo del tutto razionale e offrendo maggiori rendimenti, non è ragionevole per questa persona perché non le permette di vivere una vita serena senza essere costantemente in balia delle sue emozioni negative al riguardo. Questo è un aspetto che molte volte non viene preso sul serio ed è la differenza tra razionalità e ragionevolezza: una strategia di investimento di successo deve assolutamente avere entrambe.
3. Il Money Mindset
Dopo aver parlato della differenza tra fingere ed essere ricchi e della differenza tra razionalità e ragionevolezza, possiamo ora combinare tutto questo in quello che mi piace chiamare Money Mindset (o mentalità vincente). Questa mentalità è molto rara al giorno d'oggi, soprattutto se si considerano i dati sull'indebitamento (ad esempio, delle carte di credito), ma è anche la più potente che si possa avere, perché ti porterà in un paio d'anni a stare finanziariamente molto meglio dei tuoi coetanei e a essere molto più a proprio agio e felici con ciò che possiedi. In cosa consiste quindi questa mentalità? Gli aspetti fondamentali sono i seguenti:
- Completa indifferenza rispetto al gioco dello status sociale
- Impassibilità rispetto alle strategie spietate di marketing
- Creare degli obiettivi che siano razionali e ragionevoli
- Costanza assoluta, soprattutto nei momenti bui, nel perseguire i propri obiettivi
- Aiutare il prossimo, perché una volta che gli altri vedranno i tuoi risultati, verranno a chiedere come hai fatto
- Non avere paura di declinare offerte non ragionevoli per te
Se riuscirai a seguire tutti questi punti, allorai sarai molto più avanti rispetto alla media delle persone in questa società e riuscirai anche in obiettivi molto ambiziosi come la libertà finanziaria ben prima del pensionamento regolare.
Conclusione
In questo articolo abbiamo visto cosa è la differenza tra essere ed apparire riccco, la differenza tra razionalità e ragionevolezza e come unire il tutto nel Money Mindset. Se c’è uno strumento che è fondamentale e su cui dovresti lavorare fin da ora per la riuscita dei tuoi obiettivi finanziari (e non solo) è proprio il Money Mindset. Spero quindi che l’articolo ti sia piaciuto e ci vediamo al prossimo, ciao!